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Ponte Fabricio a Roma
Il Ponte Fabricio di Roma: informazioni storiche e architettoniche e foto. |
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Ponte Fabricio - Lungotevere e Isola Tiberina
- Roma
Il Ponte Fabricio collega il Lungotevere con l'Isola Tiberina. È un ponte di epoca romano repubblicana (62 a.C.) molto ben conservato. È conosciuto anche con il nome di Ponte dei Quattro Capi, per la presenza di due erme quadrifronti sul parapetto, o come Pons Judaeorum per la vicinanza del Ghetto Ebraico.
La storia del Ponte Fabricio
Il
Ponte Fabricio fu costruito nel 62 a.C. dal curator viarum L. Fabricius
secondo l'iscrizione riportate in entrambe le sponde del ponte.
Quest'area era in epoca romana arcaica l'antico porto di Roma, centro
sicuramente strategico per il commercio della regione. Il Ponte
collega l'area del Foro Boario all'Isola Tiberina e quindi a Trastevere
attraverso un altro ponte, il Cestio, costruito nel 46 a.C. da L.
Cestius e ricostruito nel 370 d.C.
Il Ponte Fabricio risulta essere quindi il ponte più antico
di Roma ed è tuttora in uso come passaggio pedonale. Fu restaurato
nel II secolo d.C. e successivamente danneggiato più volte
dalle piene del Tevere.
Erme quadrifronti del parapetto
Durante il Medio Evo fu anche conosciuto con il nome di "Pons
Judaeorum" ovvero Ponte dei Giudei a causa della vicinanza
del Ghetto ebraico. Quindi assunse un altro nome, "Ponte dei
Quattro Capi" a causa delle due erme con 4 teste volute da
Papa Paolo Sisto (1585-1590). Una leggenda vuole che queste erme
rappresentino i volti dei quattro architetti che avevano lavorato
al restauro del ponte e che non smisero mai di litigare tra loro
per i meriti dell'opera finché Papa Sisto V decise di decapitarli
sul posto per comportamento indecoroso. La storia non è confermata
da fonti storiche.
Il Ponte Fabricio ha una lunghezza di 57 metri ed una larghezza
di 5,6 metri, è principalmente composto di Travertino, un calcare
bianco di concrezione molto abbondante nella regione Lazio.
L'Isola
Tiberina è sicuramente un luogo da visitare durante ogni
soggiorno a Roma, affascinante sia di giorno sia di notte. Nel 293
A.C. qui fu costruito un tempio dedicato a Esculapio, dio della
medicina, esattamente dove oggi si trova la Chiesa di San Bartolomeo.
Ancora oggi, in questa isola a forma di nave, si trova un ospedale
aperto al pubblico. |
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