La poesia ti guarda. Omaggio al Gruppo 70 -
GAM, Galleria d'Arte Moderna, via Francesco Crispi 24 - Roma
(Foto: Lamberto Pignotti - Vie nuove - 1965-66, collage, Roma, Galleria d'Arte Moderna inv. AM 5430)
Mostra
in corso dal 1 dicembre 2023 al 2 febbraio 2025
Alla Gam di Roma apre una mostra tributo nei confronti del sodalizio artistico che nella stagione delle neoavanguardie ha teorizzato e praticato la "poesia visiva".
Comunicato stampa della mostra La poesia ti guarda. Omaggio al Gruppo 70
In occasione della ricorrenza dei sessant�anni dalla nascita del
Gruppo 70, uno dei sodalizi artistici più interessanti sorti nel contesto delle neoavanguardie
e delle ricerche verbovisuali italiane, la Galleria d'Arte Moderna di Roma ospita dal 1�
dicembre 2023 al 5 maggio 2024 la mostra �La poesia ti guarda�. Omaggio al Gruppo
70 (1963-2023) a cura di Daniela Vasta e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla
Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con l�Archivio
Carlo Palli di Prato, l�Archivio Lamberto Pignotti di Roma e la Fondazione Bonotto di
Molvena (VI). Organizzazione di Z�tema Progetto Cultura.
L�evento si inserisce in una serie di iniziative espositive, organizzate dalla Galleria d�Arte
Moderna, legate alle avanguardie e neoavanguardie italiane del Novecento documentate
dalle collezioni d�arte capitoline.
Richiamandosi esplicitamente a suggestioni futuriste, dadaiste e surrealiste e proseguendo
alcuni degli spunti delle avanguardie storiche, il Gruppo 70 si mosse nel contesto delle
neoavanguardie del secondo dopoguerra, in un momento culturale in cui vari artisti e gruppi
sentirono che la crisi dell'immagine visiva e della parola poetica richiedesse nuove soluzioni
estetiche. La ricombinazione di materiali verbali e iconografici eterogenei consent� la
confezione di �poesie visive� in cui segni calligrafico-tipografici e figure si integrarono in
unico piano semantico: poesia da guardare e pittura da leggere. Il collage e il
fotomontaggio, con deliberati �prelievi� dal mondo della pubblicit� e della
comunicazione di massa in generale, divennero gli strumenti principali per �giocare� il
sistema culturale utilizzandone gli stessi codici iconografici e linguistici, gli stessi
stereotipi e miti, rimessi in circolo con significati nuovi e intenti parodistici ed eversivi.
Anche se ha avuto vita breve, il sodalizio, scioltosi alla fine del 1968 - anno dopo il quale i
suoi protagonisti proseguirono secondo percorsi individuali - ha costituito un momento
teorico e poetico imprescindibile per tutti i poeti visivi italiani. Ampliando i confini della poesia
nella direzione dell'immagine e quindi del gesto, della performance e dell'installazione
ambientale, il Gruppo 70 si propose di estendere i confini della poesia, secondo un�attitudine
multimediale, sinestetica e multilinguistica che introduceva nel campo dell'arte un tratto che,
a ben vedere, resta distintivo del nostro tempo e del nostro attuale modo di percepire,
conoscere e interpretare la realt�.
Il percorso espositivo alla Galleria d�Arte Moderna si concentra sulle opere degli anni
Sessanta e Settanta, con un particolare richiamo al periodo 1963-1968, in cui si collocano
i due convegni �fondativi� Arte e comunicazione (Firenze, Forte del Belvedere, 24-26
maggio 1963) e Arte e tecnologia (Firenze, Forte del Belvedere, 27-29 giugno 1964),
fondamentali per comprendere il retroterra teorico del gruppo e l'intenzione � elaborata ad
ampio spettro da semiologi, sociologi, scrittori, musicisti e artisti � di immettere l�arte nel più
ampio territorio della comunicazione, in un confronto diretto con la modernit�. Attraverso
una selezione di opere verbovisuali dei due fondatori Eugenio Miccini (1925-2007) e
Lamberto Pignotti (1926) � alcune opere del quale provengono dalla collezione della
Galleria d�Arte Moderna � di Ketty La Rocca (1938-1976), Lucia Marcucci (1933),
Luciano Ori (1928 � 2007) e inoltre di Roberto Malquori (1929) e Michele Perfetti (1931-
2013), la mostra illustra le scelte poetiche ed estetiche e le modalit� espressive degli artisti,
con particolare riferimento alle tecniche predilette dal Gruppo come il collage, il d�collage,
il fotomontaggio.
I bacini linguistici e figurativi cui attingono per il prelievo e il riuso ai fini del meccanismo
della �combinazione� provengono dall'ampio universo della comunicazione: giornali,
magazine, pubblicit�, rebus, cartoline postali, segnaletiche stradali, fumetti,
francobolli, fotoromanzi, spartiti musicali.
Ad esempio, le opere degli artisti del Gruppo 70 riflettono sull'immagine femminile, in
sintonia con l�emergere delle tematiche di genere nel dibattito pubblico: Pignotti rappresenta
con ironia la famigliola borghese con i suoi ruoli ben stabiliti (Dell'unificazione della cultura
nel nostro paese, 1965-66) e demolisce con la risata di Marylin i fanatici dei muscoli (Vie
nuove, 1965-66); Marcucci deride il mito machista (Fuori serie, 1964) e i simboli del
benessere (Il benessere provvisorio, 1965), Ori prende di mira l'imperativo della bellezza a
tutti i costi (Il filo della bellezza, 1963), Malquori l'inconsistenza dei rotocalchi femminili
(Stop, 1964), Perfetti la strumentalizzazione erotica del corpo della donna (Mai di domenica,
1967).
Diverso l�approccio di Ketty La Rocca che si concentra prevalentemente sulle componenti
del linguaggio, riflettendo sull'equivocit� semantica (Segnaletiche, 1967-68) e sulla
sequenza di progressiva astrazione simbolica oggetto-linguaggio-concetto (Il discobolo in
riposo, 1974) mentre in Appendice per una supplica (1971) rende le proprie mani un medium
nuovo, un lessico senza alfabeto che, esprime l�urgenza del raccontarsi come artista e come
donna. A completare il percorso espositivo una serie di contributi sonori e video che, oltre
a rendere la mostra spiccatamente multimediale, testimoniano la sperimentazione
nell'ambito della poesia sonora, del video e della cinepoesia. A corredo, infine, una
selezione di documenti dell'epoca (manifesti, locandine, inviti, brochure, riviste, saggi) e
di libri d�artista che vogliono restituire il contesto storico e le premesse teoriche del gruppo,
testimoniandone la poliedrica attivit� anche nell'ambito di importanti manifestazioni e
rassegne pubbliche.
La mostra � accompagnata da un catalogo edito da De Luca Editori d'Arte, con contributi
critici di Daniela Vasta, Patrizio Peterlini e Lucilla Sacc�, un'intervista inedita a Lamberto
Pignotti a cura di Claudio Crescentini, apparati bio-bibliografici a cura di Elena Rosica
informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a domenica
dalle 10.00 alle 18.30. 24 e 31 dicembre dalle 10.00 alle 14.00 (la biglietteria
chiude un'ora prima). Chiuso il Lunedì, 25 dicembre, 1° gennaio,
1° maggio.
Biglietti: intero € 10,00, ridotto
€ 9,00.
Informazioni e prenotazioni: 060608 (tutti i giorni
dalle 9.00 alle 21.00).
Sito web: GAM |