Dino Ignani. 80's Dark Rome - Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant'Egidio, 1/b - Roma
(Foto: Locandina mostra)
Mostra in corso dal 11 settembre 2024 al 12 gennaio 2025
Al Museo di Roma in Trastevere una mostra espone il ciclo di ritratti realizzati nelle discoteche di Roma nei primi anni ’80, tra i vincitori del bando Piano per l’Arte Contemporanea 2022-23; una mostra dedicata all’anima notturna della città, tra moda, musica, street culture, clubbing, poesia, identità di genere.
Comunicato stampa della mostra Dino Ignani. 80's Dark Rome
Il Museo di Roma in Trastevere presenta le fotografie con cui Dino Ignani ha ritratto la Roma ombrosa e
scintillante, sotterranea e plateale, degli anni Ottanta del secolo scorso. 80’s Dark Rome
è il titolo della mostra, a cura di Matteo Di Castro, promossa da Roma Capitale, Assessorato
alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema
Progetto Cultura.
Il nucleo centrale del progetto espositivo è costituito dal ciclo di ritratti, denominato Dark
Portraits, che Ignani ha dedicato ai giovani che animavano la vita notturna dell’epoca e, in
particolare, i luoghi e gli eventi legati alla scena dark.
Pochi anni dopo l’esplosione del punk, in Italia viene chiamata dark una cultura di strada
non riconducibile a un’unica tendenza musicale ma identificata soprattutto dal proprio look,
in cui il colore nero assume un’inedita valenza simbolica. È proprio agli inizi del decennio
che il termine look entra nel nostro linguaggio per indicare qualcosa che va ben al di là del
modo di vestire: l’attitudine a vivere l’aspetto esteriore come un progetto vero e proprio, in
cui, oltre all’abbigliamento, entrano in gioco gli accessori, l’acconciatura (taglio e colore), il
make-up.
Ignani segue e documenta questo fenomeno puntando sul classico ritratto in posa. Nei
videobar, nelle storiche e nuove discoteche della capitale ma anche in locali di altro
genere, invita i presenti a farsi ritrarre approntando un set ad hoc, come fosse in studio. Il
risultato è un archivio di circa cinquecento immagini, per lo più in bianco e nero, che pur
evocando a volte il linguaggio della fotografia di moda, nascono come un progetto
personale, rigoroso quanto giocoso.
Di queste, una selezione di duecento fotografie del ciclo Dark Portraits è risultata tra i
vincitori del bando PAC 2022-2023 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla
Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, entrando così a
far parte delle collezioni permanenti della Sovrintendenza Capitolina di Roma Capitale. La
mostra è dunque l’occasione per presentare al pubblico questo corpus di opere
recentemente acquisito dal Museo di Roma in Trastevere.
In mostra sono esposti anche altri lavori realizzati negli anni ’80 da Ignani, in vario modo
riconducibili al suo sguardo su una Roma notturna, in ombra, periferica e camaleontica.
Dopo le prime visioni sul paesaggio urbano contemporaneo, il fotografo individua proprio
nel ritratto il linguaggio con cui registrare le frequenze più profonde della città.
Nell’estate del 1979, sulla spiaggia di Castelporziano si tiene il Festival internazionale dei
poeti. Ignani lo segue solo da spettatore, ma poco dopo inizia a fotografare poetesse e
poeti che vivono a Roma, come Dario Bellezza, Patrizia Cavalli, Amelia Rosselli,
Valentino Zeichen.
Volti e corpi di donne e uomini di poesia, si affiancano dunque in mostra a quelli di ragazze
e ragazzi che cercano a loro volta forme di espressione non convenzionali. Tra loro c’è
anche Porpora Marcasciano, riconosciuta oggi come figura storica del movimento LGBTQ,
attivista, scrittrice. Porpora è ancora una studentessa universitaria, giovane pittrice, quando
Ignani sceglie lei come prima modella di un progetto, poi interrotto, sulla comunità trans
romana. Tra i protagonisti della mostra anche la musicista e cantante statunitense di origine
greca Diamanda Galás, ritratta nel gennaio 1985 in occasione di un suo concerto romano
al Teatro Spazio Zero.
Nel gennaio del 1985 i Dark Portraits sono esposti per la prima volta in uno spazio pubblico,
a Palazzo Braschi, e tre mesi dopo compaiono sul mensile Rockstar, ad accompagnare un
articolo di Roberto D’Agostino intitolato “Gente di notte”. Lo stesso D’Agostino scriverà poi
un testo critico sul lavoro del fotografo.
In occasione della mostra sarà pubblicato il libro Dark Rome 1982-1985, edito da
Viaindustriae, a cura di Matteo Di Castro, con testi di Daniela Amenta, Diego Mormorio,
Emanuele De Donno e un’intervista a Dino Ignani.
Dino Ignani (1950) è nato e vive a Roma. Ha iniziato a occuparsi di fotografia a metà degli
anni Settanta del secolo scorso, privilegiando il lavoro di documentazione della scena
artistica e culturale e dei suoi protagonisti. Da oltre quarant’anni, in particolare, si dedica a
ritrarre i poeti italiani: scrittori già consacrati, ma anche autori emergenti, che hanno via via
arricchito il suo progetto. Presentato per la prima volta nel 1987 da Enzo Siciliano e Diego
Mormorio col titolo “Intimi ritratti”, esposto e pubblicato in più occasioni in Italia e all’estero,
questo lavoro, unico nel suo genere, è entrato nelle collezioni del Museo di Fotografia
Contemporanea di Cinisello Balsamo e della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
A partire dal 1982 e fino alla metà del decennio, Ignani sviluppa un ciclo di ritratti dedicato
ai giovani che a Roma animano le serate e i club della new wave dell’epoca. Le fotografie
sono esposte per la prima volta in pubblico nel 1985 nell’ambito della mostra collettiva
Immagini per Roma. Archivio fotografico e divenire urbano, allestita a Palazzo Braschi.
Nel 2013 ripropone questo lavoro sotto il titolo 80’s Dark Portraits. Nell’estate 2022 il Museo
Marino Marini di Firenze ha prodotto e ospitato una nuova mostra, a cura di Matteo Di Castro
e Bruno Casini: Dark Portraits. Florence/Rome 1982-1985.
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a domenica
dalle 10 alle 20 (la biglietteria chiude un'ora prima). 24 e 31 dicembre dalle 10.00 alle 14.00. Chiuso lunedì,
1° maggio e 25 dicembre. Gratuito per i residenti di Roma e della Città Metropolitana la prima domenica di ogni mese.
Biglietti:
intero € 12, ridotto € 9,50.
Telefono: 060608
(tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00).
Sito web: Museo
di Roma in Trastevere |