Rino Gaetano - Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant'Egidio, 1/b - Roma
(Foto: Postal Peluqueria. Merchandising produciso para el Festival de Fotografia de Arles 2019)
Mostra in corso dal 17 aprile al 7 luglio 2024
Al Museo di Roma in Trastevere una mostra, seconda di un ciclo organizzato con l'Ufficio Culturale dell'Ambasciata di Spagna a Roma dedicato al movimento culturale degli anni Ottanta, presenta la produzione fotografica e pittorica dell’artista madrilena.
Comunicato stampa della mostra Rino Gaetano
Una movida B�rbara, realizzata per il Museo di Roma in
Trastevere, offre un viaggio attraverso la lunga carriera - dal 1978 al 2014 - di Ouka Leele
(Madrid 1957-2022) partendo dalle fotografie con cui ha allestito la sua prima mostra a
Madrid, Peluqud'Aa, fino all'ultima serie realizzata nelle Asturie nel 2014, A donde la luz me
lleve.
Ideata con l'intento di proseguire la rassegna di fotografi spagnoli attivi nell'ambito
della �movida madrile�a� degli anni Ottanta, in continuit� con quella di Miguel Trillo gi�
ospitata presso lo stesso Museo, l�esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato
alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata dall'Ufficio Culturale
dell'Ambasciata di Spagna e Caravan, � curata da Mar�a Rosenfeldt - figlia di Ouka Leele -
e Silvia Ovia�o. Servizi museali di Z�tema Progetto Cultura.
Ospitata dal museo di Roma in Trastevere dal 17 aprile al 7 luglio 2024, la prima
mostra personale di Ouka Leele in Italia comprende non solo fotografie, ma anche parte
della produzione pittorica, come le serie Floreale e El Cantar de los Cantares. In mostra
circa 100 opere di diverse dimensioni, formati e tecniche (alcune delle quali originali),
integrate da materiale documentario, prove di stampa, cataloghi, manifesti e materiale di
merchandising prodotto con le sue immagini.
La mostra comprende anche l'opera Menina Liberada, l'unica opera di una fotografa
donna esposta in modo permanente al Museo del Prado e rappresenta uno sguardo
panoramico sulla carriera di un'artista, tanto prolifica quanto inclassificabile, che fin da
giovanissima � stata una risorsa essenziale dell'arte contemporanea spagnola e che ha
contribuito in modo decisivo a collocare la fotografia tra i linguaggi della modernit�.
Nel marzo del 1980 comparvero per le strade del centro di Madrid dei piccoli adesivi
gialli con la scritta "Finalmente a Madrid le fotografie di Ouka Leele, dal 6 al 29 marzo presso
la Gald'Aa Redor". Era la prima volta che B�rbara Allende, che poi avrebbe cambiato il suo
nome artistico in Ouka Leele, esponeva nella capitale spagnola. Completamente
sconosciuta in citt�, e con alle spalle una sola mostra a Barcellona, si present� come l'artista
più attesa del momento. Non ci volle molto perch� lo diventasse e, nel 1987, il Museo d'Arte
Contemporanea organizz� la sua prima retrospettiva. Il suo lavoro suscitava grande
interesse in un pubblico desideroso di tutto ci� che rappresentasse una rottura con i codici
artistici di un Paese che usciva da quattro decenni di dittatura.
Nel corso della sua carriera Ouka Leele ha mantenuto la stessa ingenuit�, freschezza
e capacit� di provocare con cui aveva inaugurato la prima mostra a Madrid indossando un
maialino in testa. Sebbene sia conosciuta come la fotografa della Movida, e sia stata sempre
circondata da artisti dell'epoca, come Ceseepe, el Hortelano e Alberto Garc�a-Al�x, il suo
stile ruppe con le altre visioni contemporanee. Appassionata di pittura, divenne nota per
l'uso della fotografia in bianco e nero che illuminava con una grande varietà di colori (a volte
più forti, a volte più tenui). Tramite questa tecnica univa le sue sfaccettature di pittrice e
fotografa e contribu� a elevare la fotografia, ancora considerata un'arte minore in Spagna,
al livello delle grandi opere pittoriche che tante volte aveva visitato al Museo del Prado.
Ouka Leele cre� la "mistica domestica" trasformando oggetti di uso quotidiano come
un ferro da stiro o un rasoio nel centro dell'opera e forgi� uno stile proprio caratterizzato
dalla messa in scena delle sue opere e dalla libert� creativa con cui risolveva ogni progetto,
sia che si trattasse di una serie di dipinti floreali, di ritratti fotografici o di murales che di
illustrazioni per libri, di manifesti istituzionali o di libri di poesie. Nel 2005 ricevette il più alto
riconoscimento artistico, il Premio Nazionale di Fotografia, e negli ultimi anni si dedic�
principalmente alla pittura.
Dal 17 luglio al 20 ottobre 2024 il Museo di Roma in Trastevere ospitd'A la mostra
dedicata a Dino Ignani e al suo sguardo sulla movida romana degli anni �80, aprendo un
ideale confronto tra i movimenti culturali di quegli anni in Italia e Spagna.
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a domenica
dalle 10 alle 20 (la biglietteria chiude un'ora prima). 24 e 31 dicembre dalle 10.00 alle 14.00. Chiuso lunedì,
1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Gratuito per i residenti di Roma e della Città Metropolitana la prima domenica di ogni mese.
Biglietti:
intero € 12, ridotto € 9,50.
Telefono: 060608
(tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00).
Sito web: Museo
di Roma in Trastevere |