Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino. Acquisto biglietto on line - Colosseo - Roma
Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino. Acquisto biglietto on line: € 9.99 a persona.
Parti per un viaggio unico al Colosseo con un coinvolgente tour audio sul tuo smartphone! Scarica il tour audio autoguidato e viaggia indietro nel tempo per vivere la gloria dell'antica Roma.
Ascoltando una raccolta di storie emozionanti ideate da uno storico di Roma rivivrai le imprese dei gladiatori.
Il tuo tour inizia al cancello d'ingresso del Colosseo. Una volta completati i controlli di sicurezza e superati i tornelli, ti dirigerai verso un belvedere da dove avrai la possibilità di ammirare la leggendaria Arena. Sono visibili anche i sotterranei del e dopo aver esplorato il Colosseo continuerai il tuo tour per vivere i dintorni del grande anfiteatro.
Il tuo tour audio ti guiderà verso l'Arco Costantino dove imparerai la storia dell'imperatore e la vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Terminerai la tua passeggiata davanti allo Stern Abutment, il contrafforte triangolare che regge il terzo anello originale del Colosseo, e ascolta le storie sui successivi restauri e trasformazioni del monumento fino a oggi.
Tariffa Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino
Prezzo a persona: € 9.99.
Cosa include il Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino
– Tour audio autoguidato per il tuo smartphone (Android e iOS) in inglese.
– Contenuti offline (testo, narrazione audio e mappe).
– Biglietto Colosseo e Foro Romano non incluso.
Punto d'incontro Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino
– Il tour audio autoguidato è progettato per iniziare al cancello d'ingresso principale del Colosseo.
Durata dei Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino
– flessibile.
Lingue Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino
– inglese, italiano, tedesco.
Termini di cancellazione Tour audio autoguidato Colosseo, Foro Romano, Palatino
Ricevi un rimborso del 100% annullando la prenotazione fino a 1 giorno prima dell'inizio dell'attività.
La storia del Colosseo
Il Colosseo è un monumento dell'antica Roma che si trova alle pendici
del Colle Oppio di fronte all'entrata della zona del Foro.
Non molte persone conoscono le origini del soprannome dell'Anfiteatro Flavio voluto dall'Imperatore Vespasiano dopo la sua elezione. Qui
infatti già prima del Colosseo sorgeva una colossale statua bronzea raffigurante l'Imperatore Nerone la cui reggia, la Domus Aurea, si estendeva
per molti ettari tutto intorno.
La costruzione, iniziata da Vespasiano nel 70 d.C., fu conclusa da Tito, che lo inaugurò il 21 aprile 80 d.C. Tito, l'imperatore
"buono" per Dante, era figlio di Vespasiano, lo stesso che soppresse
la rivoluzione dei Giudei in Palestina uccidendo più di seicento
persone e dando fuoco al famoso Tempio di Salomone.
La costruzione, come attesta un'iscrizione, fu realizzato con il bottino del saccheggio del tempio di Gerusalemme (70 d.C.).
«I[MP(ERATOR)] CAES(AR) VESPASI[ANUS AUG(USTUS)] AMPHITEATRU[M NOVUM] [EX] MANUBI(I)S [FIERI IUSSIT]»
«L’imperatore Cesare Vespasiano Augusto fece erigere il nuovo anfiteatro con i proventi del bottino.»
Fino a quel momento
le gare equestri si svolgevano al Circo Massimo ed erano semplici gare su
un circuito ellittico. Sicuramente dev'essere stata enorme l'emozione della folla
nello scoprire che l'arena collassava diventando un lago artificiale pronto
ad ospitare battaglie navali o ad emergere per ospitare lotte fra tori (una
tradizione etrusca) e altri animali selvaggi.
Durante l'inaugurazione morirono più di diecimila prigionieri e cinquemila animali portati
dall'Africa per l'occasione. Un vero massacro agli occhi dei moderni
ma fortemente voluto dalla popolazione, dai politici, dai nobili e dai filosofi
di Roma imperiale. Insomma quasi nessuno si oppose ai massacri ogni volta che
un imperatore o un nobile utilizzò questo scenario per celebrare
un trionfo o anche soltanto la sua casata.
Ma nell'antica Roma ci furono delle eccezioni al riguardo: a Cicerone l'uccisione di animali non provocava piacere e a Marco Terenzio Varrone addirittura gli repelleva la cosa. Ma questi intellettuali vissero nel I sec. a.C. prima che i giochi diventassero una prassi quotidiana e uno strumento di potere per imperatori e consoli, come sintetizzato molto bene dal poeta Giovenale nel secolo successivo.
«[...] [populus] duas tantum res anxius optat panem et circenses»
«[...] [il popolo] due sole cose ansiosamente desidera, pane e giochi circensi»
L'inaugurazione durò 100 giorni ma poco dopo Traiano seppe fare di meglio organizzando 123 giorni di combattimenti per celebrare la vittoria sui Daci.
Nerva e Traiano intervennero sull'edificio come attestato da alcune iscrizioni ma il primo grande intervento di restauro fu realizzato da Antonino Pio.
Nel 217 un fulmine provocò un incendio che fece crollare le strutture superiori e il Colosseo rimase chiuso dal 217 al 222. I lavori di restauro furono iniziati sotto Eliogabalo (218-222) e terminati Alessandro Severo che rifece il colonnato sulla summa cavea. L'edificio fu inaugurato quindi nel 222 ma il completamento dei lavori avvenne solo sotto Gordiano III. Ancora un fulmine portò l'imperatore Decio a ordinare dei lavori di restauro nel 250.
Oltre ai combattimenti tra gladiatori il Colosseo era in grado di ospitare spettacoli di caccia, battaglie navali, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica.
Il fatto che il Colosseo fosse anche il luogo del martirio dei primi Cristiani fu molto dibattuta dagli storici e spesso ritenuta notizia falsa. Ma da pochi anni nuovi studi hanno confermato che qui trovarono la morte migliaia di Cristiani durante le persecuzioni del III secolo d.C. Le condanne venivano eseguite per crocifissione o con la damnatio ad bestias che era spesso riservata anche ai criminali di basso rango o agli schiavi che si erano rivoltati con contro i propri padroni. Tra le bestie utilizzate c'erano leoni, tigri, orsi e lupi.
Nel 248 d.C. qui fu celebrato il millesimo anniversario della nascita di
Roma. Solo la conversione alla religione cristiana - in quei secoli non
ancora dannosa per l'eredità culturale di Roma - fu capace di fermare
i combattimenti tra gladiatori nel 404 d.C. e più tardi tra animali
(523).
Alcuni terremoti portarono alla realizzazioni di un restauro nel 470 ad opera del Console Messio Febo Severo; nel 484 il praefectus urbi Decio Mario Venanzio Basilio curò i restauri a proprie spese[24].
La venationes (uccisioni di animali) furono infine proibite dall'Imperatore Teodorico (523) portando all'abbandono totale del Colosseo.
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