Enigma del Reale. Ritratti e nature morte dalla Collezione Poletti e dalle Gallerie Nazionali Barberini Corsini - Galleria Corsini, via della Lungara, 10 - Roma
Mostra in corso dal 24 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020
Alla Galleria Corsini, per la prima volta a Roma, vanno in mostra le più significative Nature morte della collezione Poletti insieme ad altri quattro dipinti della raccolta che vengono messi a confronto con alcune opere delle Gallerie Nazionali, solitamente non esposte al pubblico.
Comunicato stampa della Mostra Enigma del Reale
In una delle più celebri Gallerie settecentesche, quella del pontefice fiorentino Clemente XII e del suo
colto nipote, il cardinale Neri Maria, che l�architetto Ferdinando Fuga immagin� e costru� in vista del
collocamento della ricchissima collezione di dipinti, si � voluto ospitare una parte della collezione di Geo
Poletti, formatasi tra Milano, Londra e Lugano a partire dagli anni Cinquanta del Novecento. Non si tratta
di accostare le due collezioni, cos� distanti per consistenza, tempi, luoghi, gusti, bench� alcune tangenze
sorprendenti non mancheranno.
l'intento � quello di riflettere sul tema del collezionismo, sia come pratica che come categoria culturale,
esponendo una raccolta appartenente a uno dei più originali collezionisti contemporanei e presentando
anche problemi aperti, senza la volontà di arrivare a nuove attribuzioni compiacenti ma lasciando le opere
nell'anonimato laddove non sia possibile precisare nomi e date. In tal modo si prosegue il ciclo di rassegne
che la Galleria Corsini dedica al collezionismo, tema costitutivo e identitario delle Gallerie Nazionali di Roma.
Sono in mostra, per la prima volta a Roma, le più significative Nature morte della collezione Poletti insieme ad altri quattro dipinti della raccolta che vengono messi a confronto con alcune opere delle Gallerie Nazionali, solitamente non esposte al pubblico, e con un�opera proveniente dal Museo nazionale di
Varsavia, allo scopo di indagare relazioni, intrecci, scambi tra opere e artisti, anche inaspettati. Si tratta
di dipinti accomunati dall'adesione alla �Pittura di Realt� e al naturalismo caravaggesco, in tutte le sue
declinazioni note e per certi versi ancora enigmatiche.
Ruggero Poletti, per tutti Geo (Milano 1926 � Lenno, Como 2012), fu storico dell'arte, connoisseur, pittore
e collezionista, famoso per il suo occhio e giudizio infallibile. La sua collezione si form� a partire dagli
anni Cinquanta, un periodo di radicale rinnovamento dei musei italiani, nei quali le opere d�arte, sottratte al loro contesto ed esaltate nella loro unicit� formale e libere da ogni interferenza esterna, venivano
apprezzate e allestite secondo giudizi di valore rigidamente qualitativi, allo scopo di suscitare esperienze estetiche assolute.
La presente mostra � stata realizzata in stretta collaborazione con la famiglia Poletti, a cui va il nostro
ringraziamento, e segue, pur con importanti variazioni, l�esposizione tenutasi lo scorso marzo al Palazzo
Reale di Milano dedicata alle nature morte della collezione di Geo Poletti.
Nei primi anni Trenta Geo aveva vissuto con il padre e il fratello a San Paolo del Brasile. Tornato a Milano
aveva proseguito gli studi privilegiando l�arte. La madre, amica di Arturo Toscanini e di Carlo Maria Giulini, lo aveva introdotto alla lirica e alla musica, passione che lo accompagnd'A per tutta la vita. Durante la
guerra si era trasferito con la famiglia nella villa di Bellagio, sul lago di Como, dove aveva incontrato Mario Sironi che lo spinse a dipingere.
Oltre a Sironi, Umberto Boccioni, Giorgio De Chirico e Arturo Martini,
Poletti apprezz� Francis Bacon, artista che influenzd'A in modo evidente la sua pittura. Nel 1962 una sua
personale si tenne alla Galleria Il Milione di Milano, curata da Giovanni Testori. Nel �67 un�altra sua mostra personale, sempre al Milione, ebbe la prefazione dello storico dell'arte Francesco Arcangeli che lo
descrisse come �appassionato conoscitore di molta arte del passato ma uomo moderno�.
In quegli anni
regald'A un suo dipinto al critico d�arte Roberto Longhi che ancora oggi � esposto nella quadreria della
Fondazione Longhi di Firenze.
Nel frattempo Poletti si era appassionato sempre più allo studio e alla raccolta di pittura antica, dipingendo ormai solo per s� stesso, senza alcun intento espositivo e diventando un appassionato collezionista.
l'incontro con Longhi segn� una svolta determinante nei suoi interessi per le opere d�arte. Con lui stringd'A un intenso rapporto di amicizia e ne condividd'A il metodo di studio, approfondendo soprattutto
l�arte di Caravaggio, dei caravaggeschi e in generale di tutta la pittura italiana e spagnola del Seicento,
soprattutto Ribera e Vel�zquez. Una singolare passione fu rivolta, con passione e competenza, alle nature morte del Sei e Settecento. La sua casa di via Cernaia a Milano sar� frequentata da amici, storici dell'arte, antiquari e studiosi. Fra questi Giovanni Testori, Mina Gregori, Giuliano Briganti e Federico Zeri.
Orari: mercoledì/lunedì dalle 8.30 alle 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.30). Chiuso il martedì, 25 Dicembre, 1° Gennaio.
Biglietti: intero
€ 12, ridotto € 6.
Informazioni: +39.06.4824184
Sito web: Palazzo
Barberini |