L’Arte Ritrovata - Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio
- Roma
Mostra in corso dal 27 giugno 2019 al 26 gennaio 2020
Una mostra celebra il cinquantennale di istituzione del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale una selezione di opere sequestrate e ora custodite presso i depositi di importanti musei italiani o restituiti alle proprie sedi originarie: esposti reperti di sculture romane e dipinti del Rinascimento.
Comunicato stampa della Mostra L'arte Ritrovata
In occasione del cinquantennale di istituzione del Comando
Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), dal 7 giugno 2019 al 26 gennaio 2020 le
Sale Terrene del Palazzo dei Conservatori, Musei Capitolini, ospiteranno la mostra
�L�ARTE RITROVATA � l'impegno dell'Arma dei Carabinieri per il recupero e la
salvaguardia del nostro Patrimonio Culturale�.
La mostra, che nasce dalla lunga e consolidata collaborazione (28 anni) fra il Nucleo
TPC e il Centro Europeo per il Turismo e la Cultura, verr� inaugurata alla presenza
del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri e intende
promuovere i tanti anni di condivisione di eventi culturali divenuti ormai �storici�: da questa
sinergica collaborazione hanno infatti preso avvio le prime mostre di opere
recuperate, che hanno contribuito a migliorare la conoscenza verso il grande pubblico del
lavoro di salvaguardia svolto dal Comando Carabinieri TPC.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale -
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ideata e organizzata dal Centro Europeo
per il Turismo e la Cultura presieduto da Giuseppe Lepore con i servizi museali di
Z�tema Progetto Cultura, � curata da Daniela Porro, Direttore del Museo Nazionale
Romano e dall'archeologo Alessandro Mandolesi, che ha anche collazionato i contributi
pubblicati sul catalogo edito da Gangemi Editore.
L�ARTE RITROVATA si caratterizza come un mosaico di testimonianze
archeologiche e artistiche che rappresentano simbolicamente le moltissime opere
restituite alla comunit� ed esposte nelle mostre promosse dal TPC con il Centro
Europeo per il Turismo e la Cultura.
Un viaggio quindi alla scoperta dell'archeologia e dell'arte italiana attraverso una scelta di
opere di estrema qualit�, messe insieme per la prima volta in un�eccezionale sintesi
sulla pluridecennale azione di salvaguardia, una vera testimonianza di riconoscimento
al prezioso lavoro dell'Arma dei Carabinieri.
Il focus della mostra � concentrato sull'attivit� di contrasto alla razzia subita dal patrimonio
nell'ultimo trentennio: una lunga stagione di saccheggio archeologico e di furti nei
complessi sacri a cui il TPC ha cercato di porre un freno mediante un deciso monitoraggio
del territorio, arrivando a sequestrare migliaia di reperti, una quantit� che dobbiamo
comunque immaginare limitata rispetto al numero complessivo di opere depredate.
La mostra ospita una selezione di opere sequestrate e ora custodite presso i depositi di
importanti musei italiani o restituiti alle proprie sedi originarie: si tratta di una
rappresentazione ideale del lungo e faticoso lavoro di studio e di azione degli
investigatori. Le opere provengono da sequestri a grandi ricettatori o collezionisti, inseriti
nella ramificata trama del commercio internazionale che ha alimentato anche prestigiose
collezioni di musei stranieri. Una sezione speciale � dedicata a una delle più importanti
operazioni condotte dal TPC negli ultimi anni, �l�operazione Andromeda�, grazie alla quale
straordinarie opere, qui esposte per la prima volta, sono state restituite alla comunit�.
Si potranno ammirare anche tre dei cinque dipinti rubati nel 1999 proprio dalle collezioni
dei Musei Capitolini e recuperati nello stesso anno a Latina, il San Giovanni Battista del
Guercino, la Sacra Famiglia con i Santi Francesco e Caterina d�Alessandria di Ludovico
Carracci e l�Adorazione dei Magi di Benvenuto Tisi, detto il Garofalo. Di notevole pregio
anche la preziosa scultura raffigurante Artemide marciante di et� augustea, oggetto di
scavo clandestino nell'area di Caserta e recuperata al termine di complesse indagini nel
2001, quando stava per essere trasportata all'estero per essere venduta a un noto museo;
in un confronto all'americana, si contrappongono all'Artemide marciante le anti-Artemide
moderne, ossia tre copie in marmo e gesso dell'originale realizzate dai trafficanti per
sviare le indagini dei Carabinieri.
Seguono importanti affreschi indebitamente strappati da
una villa romana rimasta ancora sconosciuta presso Pompei, dallo stile affine alle stanze
dipinte della Villa imperiale di Poppea a Oplontis, alcuni esportati in Svizzera e altri negli
Stati Uniti (al J. Paul Getty Museum e al Metropolitan Museum of Art di New York);
completano la rassegna vasi e bronzi di grande prestigio e bellezza trovati in occasione di
scavi clandestini in Puglia, Sicilia ed Etruria, e successivamente recuperati dall'Arma dei
Carabinieri.
Oggetti tutti destinati a soddisfare il solo gusto estetico dei collezionisti privati ma che
oggi tornano a essere patrimonio di ogni cittadino. E con essi ritornano i racconti che
capolavori o piccoli oggetti della quotidianit� ci tramandano. L�esposizione raccoglie
opere databili in un lunghissimo arco di tempo compreso fra l�VIII secolo a.C.
(reperti di et� greca, etrusca e romana) e l�et� moderna (pitture rinascimentali e
barocche).
Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30.
Chiuso il lunedì, il 1° gennaio, il 1° maggio, il 25 dicembre.
La biglietteria chiude 1 ora prima dell'orario di chiusura.
Biglietti:
intero € 15, ridotto € 13.
Informazioni e prenotazioni:
060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00).
Accesso disabili:
in via del Tempio di Giove.
Sito Web: Musei
Capitolini |