Cursus Honorum. Il governo di Roma prima di Cesare - Musei Capitolini, Piazza del Campidoglio
- Roma
Mostra in corso dal 24 marzo al 24 settembre 2023
Una mostra illustra - fino all'autunno 2023 - le varie cariche pubbliche dei magistrati di età repubblicana, il cursus honorum, aspetto fondamentale della vita politica di Roma antica.
Comunicato stampa della Mostra Cursus Honorum. Il governo di Roma prima di Cesare
Parte integrante del progetto La Roma della Repubblica. Il
racconto dell'Archeologia, la mostra Cursus honorum. Il governo di Roma prima di
Cesare, ospitata ai Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori dal 24 marzo al 2 ottobre
2022, � incentrata sulle cariche pubbliche dei magistrati di et� repubblicana, il cursus
honorum, aspetto fondamentale della vita politica di Roma antica.
Il progetto espositivo � promosso da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali ed � curato da Claudio Parisi Presicce e Isabella Damiani. Organizzazione di
Z�tema Progetto Cultura.
Protagonisti di questo racconto sono cinque personaggi anonimi raffigurati da
altrettante statue che fungono da narratori di eccezione: quattro sono figure maschili a
cui si aggiunge una voce diversa, una figura femminile, che rappresenta una realt�
altrimenti assente in una società inevitabilmente dominata dagli uomini. Il loro compito �
avvicinare il pubblico a monumenti di valore storico e simbolico che celebrano memorabili
imprese belliche, insieme ad altri che ci illustrano ruoli legati all'amministrazione della citt�
e alla costruzione del prestigio sociale degli individui e delle loro famiglie.
Con l�aiuto di queste guide particolari, ai visitatori saranno ricordati episodi di guerra e
conquiste che segnarono tappe fondamentali nella storia dell'espansione di Roma:
esempio di spicco � la prima vittoria navale sui Cartaginesi nelle acque di Milazzo,
ricordata dalla Colonna Rostrata eretta in onore del console Gaio Duilio.
Questo e altri eventi sono narrati da tre statuae ritratto di travertino della met� del I secolo
a.C., gi� a Villa Celimontana, che vestono il pallio, ossia il mantello che si indossava sulla
tunica.
Lo ius imaginum, ossia il diritto di conservare in casa i ritratti degli antenati da esibire
durante i funerali e in particolari occasioni pubbliche, inizialmente esclusivo del patriziato
ed esteso nel IV secolo a.C. anche ai plebei quando ebbero accesso alle cariche
pubbliche, � invece narrato dal famoso �Togato Barberini� (dal nome della collezione di
provenienza). La maestosa statua in marmo, databile al primo quarto del I secolo d.C.,
costituisce una testimonianza unica del sistema di autolegittimazione che le famiglie che
detenevano il potere mettevano in atto, utilizzando la fama e il prestigio degli avi.
La voce che anima la figura femminile, parte di un Gruppo funerario con fanciulla,
realizzato in marmo lunense e databile alla met� circa del I secolo a.C., introduce infine ai
monumenti funerari, in particolare ai sarcofagi provenienti dal sepolcro della gens
Cornelia, rara testimonianza archeologica di una tomba gentilizia di et� repubblicana.
L�esibizione, lungo le strade che uscivano da Roma, delle architetture e delle pitture dei
sepolcri gentilizi costituivano un altro elemento di ostentazione del potere acquisito.
Nella mostra si d� conto, inoltre, delle caratteristiche delle magistrature romane:
collegiali, e di durata limitata, in prevalenza annuale. I magistrati superiori � consoli,
pretori, censori � erano eletti dai cittadini ripartiti in base al censo, riuniti nei comizi
centuriati e contraddistinti da speciali attributi come la sedia curule, i fasci (simboli del
potere coercitivo) e una speciale toga bordata. Erano i soli a poter celebrare il trionfo.
I magistrati minori � questori, edili � erano eletti dai cittadini ripartiti per trib�, riuniti nei
comizi tributi. L�ordine di successione delle cariche fu stabilito nel II secolo a.C. con una
legge che specificava anche l�et� minima dei candidati e il tempo che doveva trascorrere
tra una magistratura e la successiva. Le tappe, in ordine ascendente, erano: questura,
tribunato, edilità, pretura, consolato e censura, a cui va aggiunta l'investitura temporanea
ed eccezionale della dittatura.
Con l�avvento della Repubblica i poteri, in precedenza concentrati nella figura del re, erano
stati distribuiti tra il pontefice massimo, cui spettavano le principali prerogative religiose, e i
consoli, coppia di magistrati con competenze civili e comando militare.
Per accedere al cursus honorum erano necessari, oltre a un censo minimo, fama e
prestigio degli antenati: chi non apparteneva a poche illustri famiglie era un �uomo nuovo�.
Le regole di ingresso alle magistrature e l�articolazione delle cariche subirono
modificazioni nel tempo: l�accesso alle magistrature principali (consolato), inizialmente
limitato ai membri delle famiglie patrizie, nel IV secolo a.C. fu esteso ai plebei. Con il
progressivo aumento della potenza di Roma, si istituirono altre magistrature elettive con
competenze circoscritte.
La mostra si avvale in modo esclusivo di opere pertinenti alle collezioni capitoline, in parte
provenienti dall'esposizione permanente della Centrale Montemartini, in parte solitamente
non esposte. � stata questa � secondo un intento che la Direzione Musei Capitolini e
musei archeologici persegue con l�organizzazione di mostre basate su materiali delle
proprie collezioni � una nuova occasione per procedere con attivit� di conservazione,
restauro e valorizzazione del ricchissimo patrimonio che occorre sempre più rendere
accessibile al pubblico.
� all'interno di questo quadro che si � proceduto con un allestimento multimediale,
coinvolgente, volto ad avvicinare i visitatori ad argomenti complessi e a particolari
monumenti; si pensi ai documenti epigrafici, importantissime fonti storiche dirette di non
immediata lettura. L�esposizione si colloca, infine, come ideale trait-d�union tra la
videoinstallazione L�eredit� di Cesare e la conquista del tempo, visibile nella Sala della
Lupa e dei Fasti Antichi del Palazzo dei Conservatori e l�esposizione Roma della
Repubblica. Il racconto dell'Archeologia, di prossima realizzazione ai Musei Capitolini,
Palazzo Caffarelli.
Informazioni utili per la visita
Orari: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30.
Chiuso il lunedì, il 1° gennaio, il 1° maggio, il 25 dicembre.
La biglietteria chiude 1 ora prima dell'orario di chiusura.
Biglietti:
intero € 15, ridotto € 13.
Informazioni e prenotazioni:
060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00).
Accesso disabili:
in via del Tempio di Giove.
Sito Web: Musei
Capitolini |