Roma. Nascita di una capitale 1870-1915 - Museo di Roma, Palazzo Braschi,
Piazza Navona, 2 e Piazza San Pantaleo, 10 - Roma
Mostra in corso dal 4 maggio al 26 settembre 2021
Al Museo di Roma, fino all'autunno 2021, una mostra per i 150 anni di Roma capitale ripercorre gli eventi storici e le profonde trasformazioni urbanistiche della Terza Roma.
Comunicato stampa della Mostra Roma. Nascita di una capitale 1870-1915
Ideata in occasione delle celebrazioni dei 150 anni di
Roma Capitale, apre al pubblico dal 4 maggio al 26 settembre 2021 al Museo
di Roma a Palazzo Braschi la nuova mostra Roma. Nascita di una capitale
1870-1915 che, ripercorrendo gli eventi storici e le profonde trasformazioni
urbanistiche della Terza Roma, vuole proporre una lettura dei fatti in un
dialogo intrecciato con la realt� più quotidiana della vita della nuova Capitale,
nella sua cronaca minuta e nei suoi diversi aspetti socio - culturali.
L�esposizione, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali e a cura di Flavia Pesci, Federica Pirani e Gloria Raimondi, si avvale
di un comitato scientifico presieduto da Vittorio Vidotto, di cui fanno parte
Maria Vittoria Marini Clarelli, Bruno Tobia, Elisabetta Pallottino, Federica
Pirani, Gloria Raimondi, Nicoletta Cardano, Rita Volpe. Organizzazione di
Z�tema Progetto Cultura.
Alla realizzazione della mostra hanno collaborato il Comitato Roma 150, il
Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, la Fondazione
Cineteca di Bologna, la Fondazione Primoli, l'istituto Luce � Cinecitt�, il
Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, il Museo Ebraico di Roma, il
Dipartimento di Architettura e il Dipartimento delle Scienze della Formazione
dell'Universit� degli Studi di Roma Tre e l�Accademia Nazionale di Santa
Cecilia.
Un particolare ringraziamento va alla Camera dei Deputati per la gentile
concessione di importanti prestiti.
Il catalogo curato da Federica Pirani, Gloria Raimondi e Flavia Pesci � edito
da De Luca Editori D�Arte.
Nel percorso espositivo svolto in un arco temporale che va dalla Breccia di
Porta Pia alla Prima Guerra Mondiale, si sviluppano tre principali nuclei
tematici raccontati attraverso episodi emblematici che illustrano, insieme agli
eventi storici, le trasformazioni urbanistiche e le nuove architetture della
nuova Capitale, in dialogo con i mutamenti socio culturali.
Nel racconto, le circa 600 opere tra dipinti, sculture, disegni, grafica,
fotografie e materiale documentario provenienti da raccolte pubbliche e
private sono poste in continuo dialogo con le suggestive immagini tratte da
filmati originali che descrivono Roma nel passaggio tra Otto e Novecento e, a
chiusura del percorso, nel momento dei festeggiamenti per la fine del primo
conflitto mondiale. Una presenza costante e significativa lungo il percorso �
rappresentata dalle immagini fotografiche di straordinaria qualit� realizzate
dal conte Giuseppe Primoli tra 1888 e 1903, che al valore documentario
uniscono quasi un carattere di reportage ante-litteram. Apparati didattici,
installazioni immersive, supporti multimediali e video, a volte accompagnati
da citazioni di scrittori italiani e stranieri, illustrano i tanti aspetti legati a
politica, arte, commercio, industrie nascenti, turismo, sport, vita sociale e
mondana che costituirono l'impalcatura su cui costruire l'immagine di una
citt� rivolta alla modernit�.
Al grande dipinto di Michele Cammarano con la Breccia di Porta Pia, che
per la sua valenza simbolica apre il percorso espositivo, fanno da
contrappunto alcuni fotogrammi del film �La presa di Roma� (1905) di Filoteo
Alberini, documento storico presentato per la prima volta in quell'anno sulle
mura di Porta Pia e in seguito riproposto in tutte le ricorrenze dell'evento.
l'importanza dell'avvenimento e la fortuna della sua iconografia saranno
rappresentati da dipinti (Bartolena, Ademollo, Tranzi) e da fotografie originali
che ricostruiscono l�evento. Ai ritratti in pittura e scultura dei protagonisti
(Cavour, Garibaldi, Mazzini, Vittorio Emanuele) si alternano numerosi dipinti e
documenti celebrativi del Plebiscito, di carattere ufficiale e popolare (Luigi
Riva, Plebiscito a Roma, Vincenzo Giovannini, Il tricolore agli Orti
Farnesiani), che evidenziano la risonanza dell'evento a Roma e nel Regno.
Attraverso le rappresentazioni planimetriche del territorio urbano e della
salubrit� dell'aria, viene raccontato anche il drammatico rapporto della neocapitale con il flagello della povert� e della malaria. Il grande dipinto di
Federico Zandomeneghi, I poveri sui gradini della chiesa di San Gregorio al
Celio, testimonia lo stato di indigenza e sofferenza di gran parte della
popolazione.
Uno spazio di rilievo � dedicato ad illustrare la stretta relazione esistente
fra Roma e il Tevere. Il fiume, via di comunicazione e luogo di scambi
commerciali e di svago, � vissuto dagli abitanti anche come costante pericolo
legato alle frequentissime e distruttive piene. Le opere esposte (plastico del
Porto di Ripetta, dipinti, fotografie e planimetrie) testimoniano l�ambivalenza e
la convivenza tra i due aspetti.
Il visitatore poi ripercorre le trasformazioni urbanistiche della Capitale
attraverso l�esposizione di modelli, progetti architettonici e bozzetti decorativi
degli edifici più significativi costruiti in quegli anni con una ricca
documentazione d�archivio sulla storia delle demolizioni (apertura delle grandi
arterie di Via Nazionale e Corso Vittorio Emanuele) e della realizzazione dei
monumenti più rappresentativi ed emblematici dell'epopea risorgimentale
(Palazzo del Parlamento, Palazzo di Giustizia, Vittoriano).
Accompagnati da frasi di scrittori e intellettuali che hanno riflettuto sugli eventi
relativi alla distruzione/costruzione della citt� (Gabriele D�Annunzio, Ermanno
Grimm, �mile Zola), questi grandi cambiamenti mostrano anche la febbrile
attivit� dei cantieri edili, che apriranno lo sguardo anche su nuove
tematiche sociali e politiche, dalla presenza operaia e proletaria alla
nascita del socialismo.
Oggetto di focus specifici sono la nascita di nuovi quartieri e la
trasformazione del Ghetto, con la realizzazione della nuova Sinagoga
rappresentata dal modello ligneo del Tempio Maggiore e i bozzetti preparatori
per la sua decorazione, provenienti dal Museo Ebraico di Roma che, nel
prossimo autunno, inaugurd'A a sua volta una mostra dedicata alle
celebrazioni di Roma capitale dal titolo 1848-1871. Gli ebrei di Roma tra
segregazione ed emancipazione.
Il grande salone del Museo � inoltre dedicato a un�ideale passeggiata
attraverso Roma, nella quale vengono proposti numerosi manifesti
provenienti dall'importante Collezione Salce di Treviso e una mostra nella
mostra, costituita da circa 70 immagini pressoch� inedite, dedicata all'attivit�
fotografica del conte Giuseppe Primoli e realizzata in collaborazione con la
Fondazione Primoli.
Con l�elezione di Ernesto Nathan a Sindaco di Roma si assiste a una
modernizzazione senza precedenti della Capitale (diffusione dell'istruzione,
sanit� pubblica, pianificazione urbana, infrastrutture, trasporti, illuminazione).
In questi anni si sviluppano, inoltre, importanti progetti legati alla scuola
(scuole in citt�, scuole dell'Agro Romano e apertura delle �Case del Bambino�
di Maria Montessori) e alla promozione dell'immagine internazionale di Roma
con la grande esposizione del cinquantenario dell'Unit� d�Italia del 1911.
La mostra si conclude con la sala dedicata allo scoppio della guerra che, con
i suoi enormi stravolgimenti politici e sociali, segnd'A uno spartiacque cruciale
nella storia del Novecento. Alla proiezione di alcuni frammenti tratti dal film
�Gloria� con immagini del conflitto e di alcune fotografie di manifestazioni
interventiste � accompagnate da una lettura attoriale delle parole di Gabriele
D�Annunzio a favore dell'entrata in guerra �, � riservata una sala con un
effetto �immersivo�. Concludono l�esposizione alcuni dipinti interventisti di
Giacomo Balla, mentre L�ultima veglia di Edoardo Gioja rappresenta
simbolicamente con efficace sintesi la fine del conflitto.
Orari:
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00. 24 e 31 dicembre dalle
10.00 alle 14.00 (la biglietteria chiude un'ora prima). Chiuso il Lunedì,
25 dicembre, 1° gennaio, 1° maggio.
Biglietti: intero € 9,50; ridotto € 7,50.
Per i cittadini residenti nel territorio del Comune di Roma intero € 8,50; ridotto € 6,50.
Informazioni e prenotazioni:
060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00).
Sito web: Museo
di Roma |