Mercati Traianei - Via Quattro Novembre, 94 - Roma
I Mercati di Traiano sono un'importante monumento d'epoca romana
imperiale risalente al II secolo d. C. che si trovano superiormente
e di fronte al Foro di Traiano a Roma.
I Mercati Traianei si trovano nel centro di Roma, alle pendici del Colle
Quirinale, nella zona archeologica retrostante a Piazza Venezia, a ridosso
della famosa Colonna Traiana e di fronte al Vittoriano, caratterizzata dalla
presenza dei maggiori fori imperiali di Roma antica.
I Mercati Traianei rappresentano però anche un unicum della
facies archeologica di Roma in quanto, a differenza di altre aree archeologiche,
hanno conosciuto nei secoli che ci separano dalla loro inaugurazione una
continua fruizione e ridestinazione d'uso degli spazi che li compongono.
I Mercati furono infatti un avveniristico centro commerciale e direzionale
della Roma di II secolo d.C. per divenire, dopo la caduta dell'Impero (476
d.C.) residenza nobiliare, poi trasformata prima in fortezza militare durante
le temperie sociali di Roma medievale (XI sec.), quindi in convento ed infine
in caserma.
Tutte trasformazioni che si sono rese visibili anche dal punto
di vista architettonico in un continuo sovrapporsi di facies stilistiche
diacroniche diverse ma con un risultato armonicamente ineccepibile.
Oggigiorno oltre ad essere uno dei monumenti dell'antichità meglio
conservati di Roma è anche un'importante sede espositiva della capitale
e dal 2007 ospita il Museo dei Fori Imperiali.
Biglietti disponibili: biglietto salta fila, biglietto salta fila + visita arena, biglietto salta fila + visita guidata, biglietto salta fila + carcere mamertino.
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- eviti ore di coda per visitare il Colosseo, il Foro Romano e il Palatino
- il biglietto è aperto e valido 2 giorni
- il biglietto è valido dal giorno dopo l'acquisto
- puoi percorrere gli stessi passi dei gladiatori per entrare nell'Arena
del Colosseo
La storia dei Mercati Traianei
Traiano fu imperatore di Roma dal 98 al 117 d.C. succedendo a Nerva che
governò per 2 anni dopo Domiziano, fratello di Tito. Traiano era
un generale quando venne nominato imperatore ed era in quel momento occupato
nelle guerre contro i Germanici così che dové aspettare circa
2 anni per poter venire a Roma a ricevere il titolo dal Senato.
L'elezione di Traiano segnò l'inizio di un nuovo periodo d'oro per
Roma. Egli fu un grande comandante dell'esercito riuscendo, durante il suo
regno, ad allargare i confini dell'Impero dove nessuno era giunto prima,
neppure Cesare ed Augusto. Conbatté e vinse in Mesopotamia ed Assiria
arrivando fino all'Oceano Indiano ma nelle sue intenzioni avrebbe voluto
giungere anche oltre se non fosse stato fermato dalla vecchiaia.
Tornando indietro dalle province orientali morì a Selino
ed a Roma giunsero le sue ceneri che furono tumulate alla base
della colonna traiana, un capolavoro che commemora le guerre contro
i Daci del 101 e del 107 d.C.
Oltre a ciò Traiano fu anche un intelligente amministratore
inaugurando alcune opere pubbliche importanti come l'Arena di
Verona, un nuovo porto ad Ostia, un nuovo acquedotto, il Foro
Traiano con la famosa biblioteca e quelli che oggi sono chiamati
i Mercati Traianei.
Il complesso dei Mercati Traianei fu progettato dall'architetto Apollodoro
da Damasco, già al servizio di Traiano per la realizzazione del Foro
adiacente voluto dopo la conquista della Dacia. Per l'occasione fu realizzato
l'avveniristico taglio della collina del Quirinale, evidenziato morfologicamente
ancora oggi dalla presenza della ripida scalinata che scende verso la Colonna
Traiana.
Sono ancora oggi motivo discussione le destinazioni d'uso iniziali
di tutti gli ambienti che compongono i mercati. Si accetta tuttavia
una tesi che vede nei mercati un centro polifunzionale strettamente
collegato alle attività commerciali presenti nel foro sottostante:
uffici, archivi e sedi di magistrature commerciali sono le realizzazioni
più pertinenti a questa ipotesi. Sottostante al grande
Corpo Centrale si snoda la via Biberatica, così chiamata
per la presenza, tutt'altro che dimostrata, di una serie ininterrotta
di taverne aperte al pubblico.
Lavori di risistemazione iniziarono già in epoca severiana negli
ambienti prospicienti la via della Torre e proseguirono per tutto il Tardo
Impero fintanto che il complesso mantenne la sua funzione originaria. Con
la caduta dell'Impero Romano i Mercati entrarono in possesso delle potenti
famiglie nobiliari di Roma le quali frazionarono il complesso facendone
una struttura di difesa che assunse il nome di Castellum Miliciae.
Con questo ruolo i Mercati furono al centro delle lotte familiari che contraddistinsero
la vita sociale e politica di Roma a partire dall'anno Mille. Fu in questo
periodo che venne realizzata la Torre delle Milizie, che divenne presto
simbolo dell'intero complesso, nell'aspetto che presenta ancora oggi. Il
resto dei Mercati andò incontro invece ad un periodo di abbandono:
la Grande Aula divenne un fienile, la parte finale della via Biberatica
fu interrotta da crolli probabilmente legati al terremoto del 1349, il Grande
Emiciclo antistante il foro rimase interrato a lungo. Tra le famiglie che
esercitarono il controllo del castello ci furono gli Annibaldi, i Caetani
e i Conti.
La Colonna Traiana a Roma
In seguito Papa Pio V assegnò i Mercati al convento di S. Caterina
da Siena sotto la cui gestione furono avviati importanti lavori di risistemazione
che ridisegnarono la struttura interna dei Mercati Traianei. Dopo alcuni
secoli la sede conventuale lasciò il posto alla caserma “Goffredo
Mameli” (1885) e, nello stesso tempo, furono avviati i primi lavori di scavo
per riportare alla luce alcune strutture del complesso.
I lavori proseguirono anche nel secolo successivo in epoca fascista
quando fu deciso lo scavo di tutta l'area pertinente ai Fori imperiali;
in questo progetto furono eliminate tutte le strutture successive
all'epoca romana e l'intero complesso fu pensato come grande centro
commerciale e quindi restaurato nelle sue parti mancanti con questa
tesi esegetica. In concomitanza di questi lavori una parte del
complesso iniziò ad ospitare eventi e mostre volte a diffondere
le conoscenze acquisite sul monumento.
Interventi più incisivi sulla sistemazione dell'area dei
Fori Imperiali furono decisi negli anni Ottanta e terminarono
con la creazione del Museo dei Fori Imperiali ospitato all'interno
dei Mercati Traianei. Durante gli ultimi lavori di scavo furono
repertati e catalogati decine di migliaia di frammenti marmorei
e lapidei appartenenti al rivestimento originario del complesso.
L'entrata è in via IV Novembre, dov'era anche in antichità,
ed introduce il visitatore in una area con una serie di negozi disposti
su due piani dove veniva distribuito grano gratuitamente alla popolazione
povera di Roma antica.
Alla fine di questa sala si trova una grande terrazza che offre una magnifica
vista sui Mercati Traianei, il Foro di Traiano ed il Vittoriano. Veramente
non è propriamente una terrazza ma una parte della Via Biberatica
(dal latino biber che significa bere, poiché qui un tenpo
c'erano alcune taverne e negozi alimentari) che inizia dall'entrata e taglia
in due porzioni i Mercati di Traiano. La parte superiore era sicuramente
destinata ad uffici mentre la parte inferiore di fronte al Foro
Traiano ospitava specialmente botteghe che vendevano olio, vini,
pesce, verdure e frutta. La parte superiore mostra oggi degli inserti
medievali, abitazioni poste lungo il profilo semicircolare dei Mercati.
La parte inferiore presenta due piani differenti: il piano terra era composto
da negozi con entrate fatte di travertino, un marmo bianco, sormontate da
archi; il Piano superiore era formato da negozi adiacenti che vendevano
olio e vino. Un terzo livello, oggi visibile solo in alcune parti di mura,
si affacciava sulla VIa Biberatica e probabilmente era destinato a negozi
di spezie e verdura.
I Mercati Traianei furono sempre un luogo conteso fin dai tempi delle invasioni
barbariche del V secolo quando i Vandali li occuparono per qualche mese.
Lo stesso fecero le armate bizantine calate in Italia da Oriente per annientare
il Regno Ostrogota durante il secolo successivo.
Struttura architettonica dei Mercati Traianei
Grande Aula: un ampio corpo centrale a cui è stato
dato il nome di Grande Aula (32 x 8 m) è circondato da stanze con
volta a botte disposte su tre livelli differenti. Questo corpo dei Mercati
poggia con due livelli sul sottostante livello rappresentato dalle tabernae
che s'affacciano sulla via Biberatica da una parte mentre a monte si compone
di tre livelli con differenti profondità spaziali. L'intera Aula
ha una copertura con volte a crociera, una invenzione architettonica recente
al tempo della costruzione dei Mercati Traianei.
Corpo Centrale: è la parte dei Mercati Traianei
che si trova tra la via Biberatica ed il Giardino delle Milizie e si compone
di tre livelli differenti; al livello inferiore si aprono le taberne affacciantisi
sulla via basolata nota come via Biberatica. È questa la
parte del complesso che manifesta maggiormente ancora i segni di rimaneggiamento
subiti dal monumento durante il corso dei secoli.
Questa sezione dei Mercati era in origine isolata dalla Grande
Aula mentre ora i due ambienti sono comunicanti.
Via Biberatica
Via
Biberatica: la strada basolata della via Biberatica unisce il livello
superiore e quello inferiore dei Mercati di Traiano. Non è del tutto
chiara la destinazione d'uso originaria di tutti gli ambienti che vi si
affacciano anche se è innegabile la presenza di tabernae lungo il
suo percorso rimanente. Parte della strada finisce sotto via IV Novembre
nascondendosi agli occhi dei visitatori mentre nel lato opposto la strada
sale presentando una serie di tabernae che si affacciano sulla
via Biberatica. Il suo nome non è antico ma derivato da un forse
troppo frettoloso studio esegetico della sua struttura; ciò nonostante
la strada esercita un indubbio ruolo di marcatore architettonico dell'intero
monumento, cosa che le ha consentito in passato di diventare temporaneamente
set cinematografico di alcune pellicole dedicate alla Roma papalina dell'Ottocento.
Grande
Emiciclo: occupa la zona dei Mercati Traianei a ridosso del Foro
di Traiano il quale ne definisce anche la sua forma semicircolare per il
necessario adattamento all'esedra del Foro. Da qui alcune scale poste ai
margini collegano con i piani superiori del monumento. Gli ambienti al livello
del Foro presentano copertura a botte, pavimenti impreziositi da mosaici
in bianco e nero risalenti ad età severiana (inizo III sec. d.C.), e pareti
con tracce di affreschi coevi. Il secondo livello presenta un corridoio
con copertura a volte a botte e pavimento in opus spicatum con i mattoni
disposti a spina di pesce; alcuni ambienti di epoche successive lo contorniano
nel suo andamento semicircolare. Al terzo piano si trova una terrazza e
una serie di vani, di cui non si conservano bene gli alzati, che si aprivano
verso la via Biberatica.
Piccolo Emiciclo: posta a settentrione del Grande Emiciclo
si trova una struttura disposta su tre piani differenti nota con il nome
Piccolo Emiciclo a causa della sua disposizione ad andamento circolare attorno
ad una struttura semicircolare coperta con una semicupola. Il Piccolo Emiciclo
è collegato al Grande Emiciclo da una serie di scale.
I tre livelli della struttura hanno una struttura simile tra loro
forse a rivelare una simile destinazione d'uso; in alcune sale
si trovano a terra degli invasi circolari che hanno fatto pensare
a magazzini per la conservazione di liquidi. Gli ambienti hanno
copertura con volta a botte. Al secondo livello il corridoio con
profilo semicircolare ripete il motivo del piano inferiore con
la differenza che qui è illuminato da finestre. Anche una
parte del Piccolo Emiciclo finisce sotto l'attuale via IV Novembre.
Aule di Testata: si trovano allo stesso livello del Foro
e si aprono con un profilo semicircolare alle estremità del Grande Emiciclo.
Entrambe le aule sono coperte da una semicupola ed erano rivestite di marmo
successivamente utilizzato per altri monumenti. Le sale presentano tracce
di lavori eseguiti in epoche successive già a partire dalla prima
età imperiale.
Giardino delle Milizie: attraverso la settentrionale via
della Torre risalente ad età severiana (fine II secolo d.C.) si accede alla
parte nord del complesso che è quella che presenta il maggiore rimaneggiamento
di epoca medievale che ha dato luogo alla costruzione del castello difensivo
noto col nome di Militiae.
In questa parte sorge anche l'altissima Torre delle Milizie risalente
ad interventi sostanziali di XII e XIII secolo. Dapprima fu costruito
un palazzo con un loggiato su arcate (1150-1200) sopra a preesistenti
architetture romane, poi (1200-1250) parte del loggiato fu trasformato
in torre difensiva che successivamente (1250-1275) assunse l'aspetto
visibile ancora oggi con muratura in blocchi di tufo e rivestimento
in laterizio.
Torre delle Milizie
Si trova giusto dietro i Mercati Traianei. La leggenda vuole che
da qui l'Imperatore Nerone abbia visto Roma bruciare ma, ovviamente, è
solo una leggenda poiché la torre fu costruita nel XII secolo. Un
tempo aveva tre livelli ma la parte superiore collassò il 9 settembre
1348.
L'area dei Mercati Traianei nel Medioevo era fortificata ed apparteneva
alla famiglia Annibaldi che deteneva il titolo di "Dominus de Militis".
Più tardi tutto fu venduto ai Caetani i quali ampliarono la torre
facendola diventare insieme a Castel Sant'Angelo uno dei luoghi più
sicuri di tutta Roma. Per questo l'Imperatore Arrigo VII volle soggiornare
qui durante la sua visita a Roma per farsi incoronare dal Papa. Successivamente
la torre passò alla famiglia Conti la quale la tenne fino al 1572,
anno in cui andò al Vaticano che qui fece costruire il Convento di
Santa Chiara.
Informazioni
utili alla visita ai Mercati Traianei
Ecco alcune informazioni utili per pianificare la visita al Mercati Traianei
di Roma: orari, costo dei biglietti, telefono, mezzi per arrivare in zona,
servizi di prenotazione guida, audioguida. Servizio
audioguide e videoguide
- Videoguide in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo al costo
di € 6.
Accessibilità disabili
Tutto il complesso monumentale superiore dei Mercati di Traiano è
stato adeguato per poter essere fruito dai diversamente abili. Il museo
mette a disposizione delle persone con difficoltà motorie una carrozzina.
Come arrivare ai Mercati di Traiano a Roma
- in metro: la fermata più vicina è Colosseo
(linea B), di fronte al Colosseo.
- in autobus: linee n° 60, 75, 84, 85, 87, 117, 175, 186, 271, 571,
810, 850.
Edificazione: inizio II secolo d.C.
Orari: tutti i i giorni dalle 9.30 alle
19.30. 24 e 31 dicembre dalle 9.30 alle 14.00 (la biglietteria chiude un'ora
prima). 1 gennaio dalle 11.00 alle 19.30. il 1 maggio e il 25 dicembre.
Biglietti:
intero € 11,50, ridotto
€ 9,50.
Ridotto e gratuito: consultare il sito ufficiale per tutte
le categorie di riduzione e gratuità.
Ingresso gratuito nella prima domenica di ogni mese.
Call center: 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00.
E-mail: [email protected]
Sito web: Mercati
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